Progetti Fondo Povertà

La Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ha assegnato i primi stanziamenti del Fondo Povertà a tre progetti presentati rispettivamente da Federazione Oratori Cremonesi, Circolo Acli di Cornaleto e Società si S. Vincenzo de’ Paoli – Consiglio Centrale di Cremona che, con modalità differenti, andranno a sostenere percorsi tesi ad arginare forme di povertà aggravate o sorte in seguito alla pandemia.

 

Il progetto a cura della Federazione Oratori Cremonesi in rete con il Centro Sportivo Italiano di Cremona e NOI Associazione di Cremona ha come titolo Riaprire percorsi di cura e prossimità. Gli oratori cremonesi e la sfida della povertà educativa.

Il progetto intende sostenere i percorsi di riapertura di alcuni Oratori cremonesi valorizzandone gli investimenti a favore dell’età evolutiva, con particolare attenzione alle fasce ove si è verificato il maggior gap di svantaggio sociale, scolastico e relazionale. Il progetto cura soprattutto la capacità delle comunità locali di essere soggetti attivi nella riprogettazione educativa di azioni inclusive.

Obiettivi:

  • riproporre spazi di accoglienza e proposta, ad iniziare dagli ultimi e dai più fragili.
  • sostenere azioni di contrasto alla povertà educativa che vengono progettate e realizzate nel segmento temporale dal maggio al settembre 2021 dalla rete degli Oratori, con il coordinamento dalla Federazione Oratori cremonesi.

Il progetto persegue i propri obiettivi sostenendo la competenza e la continuità delle proposte educative, ed in particolare: attraverso la presenza di operatori anche professionali capaci di know how, il recupero della catena educativa, la sinergia con la rete di prossimità informale propria delle comunità locali.

Risultati attesi e fruitori del progetto:

  • incremento delle presenze educative stabili sul territorio;
  • accesso facilitato per le famiglie più in difficoltà alle risorse educative comunitarie;
  • potenziamento dei servizi di spazio-compiti;
  • rilancio dell’attenzione educativa come bene primario della comunità.

Localizzazione dell’intervento (Comuni): Cremona, Vescovato, Vailate, Torre Picenardi, Rivarolo del Re, Sesto ed Uniti, S. Daniele Po, Casalmorano.

 

Il progetto a cura di Circolo Acli di Cornaleto in rete con Parrocchia di Formigara, Avis di Formigara, Gruppo volontari Aval di Cornaleto, Farmacia Santa Barbara, Studio medico e Assistente sociale ha come titolo Farmaci per anziani in difficoltà a Formigara e Cornaleto.

Il paese di Formigara è caratterizzato da un’elevata percentuale di ultrasessantacinquenni (31%), e da un indice di vecchiaia ben superiore a quello della provincia di Cremona già tra le più alte d’Italia. In questo contesto, l’emergenza sanitaria da un lato ha aggravato le situazioni di fragilità esistenti ed ha isolato ulteriormente le persone anziane che non hanno potuto godere di una rete di supporto, dall’altro ha messo a dura prova il tessuto sociale e gli attori del terzo settore nel quotidiano di tessitura di reti e interventi per la terza età.

I volontari del circolo Acli durante l’emergenza hanno offerto alle persone anziane della zona di Formigara, Cornaleto, San Latino e Gombito supporto psicologico a distanza ed un servizio di consegna di farmaci a domicilio, potendo costatare la crescente difficoltà dei nuclei anziani ed economicamente vulnerabili nell’acquistare farmaci, in particolare i farmaci di fascia C a carico del cittadino. Difficoltà che i volontari delle Acli di Cornaleto hanno cercato di attenuare anche grazie ad un progetto finanziario da Fondazione Comunitaria proprio durante il periodo di maggiore difficoltà del territorio.

I volontari della Acli hanno amaramente costatato, a causa dell’emergenza sociale in atto, l’aggravarsi di una già precaria situazione economica con conseguente impossibilità a curarsi non acquistando più farmaci quali: colliri – lassativi – pomate antidolorifici – creme dermatologiche per anziani –  sedativi per il disturbo del sonno (naturalmente sotto controllo medico) – regolatori intestinali e lassativi – protettori della mucosa esofagea – rimedi locali e sistematici per la circolazione – antiinfiammatori locali – sali minerali per affrontare il caldo estivo.

Questa problematica è stata condivisa dai medici di base della zona e dal servizio sociale territoriale e in particolare con la farmacia Santa Barbara e con il dott. Fabio Cacciapuoti, che durante l’emergenza è diventato un punto di riferimento per orientare tanti anziani rispetto alle problematiche di salute percepite.

Il progetto che si intende realizzare con il contributo del Fondo Povertà mira a rafforzare le attività di contrasto alla povertà delle persone ultrasessantacinquenni messe in atto dal circolo ACLI di Cornaleto in collaborazione con la Caritas parrocchiale, il gruppo Avis di Formigara ed il gruppo di volontari Aval di Formigara.

Infatti, se da un lato i soci delle Acli, già da tempo, riconoscendo che un basso staus socioeconomico è un fattore di rischio per la salute, hanno facilitato l’accesso ai medicinali per le persone indigenti collaborando con il banco del farmaco e con la una farmacia, dall’altro il supporto della Fondazione Comunitaria è già stato fondamentale per aumentare il numero delle persone raggiunte e a rafforzare la rete di intervento, che comprende anche il difficile ruolo di monitoraggio e mantenimento delle relazioni in questo momento particolarmente importanti per i beneficiari.

Il Fondo Povertà permetterebbe quindi di aumentare il numero delle persone seguite e le tipologie di farmaci consegnati.

Obiettivi:

  • aumentare l’efficacia ed il numero delle attività di contrasto alla povertà estrema coordinate tra associazioni di promozione sociale, il servizio sociale territoriale, i medici di base Dr. Burgio e la farmacia Santa Barbara;
  • rafforzare il servizio di consegna a domicilio dei farmaci per le persone anziane nei comuni di Formigara ed in particolare nel paese di Cornaleto;
  • offrire elementi di conforto e di vicinanza alle persone ultrasessantacinquenni dei comuni di Formigara Cornaleto rimaste sole;
  • contribuire al monitoraggio delle situazioni di fragilità, volto alla prevenzione.

Attività previste:

  • raccordo con i farmacisti per monitoraggio delle situazioni di fragilità,
  • aumento del numero di consegne dei farmaci predisposte per gli anziani più fragili,
  • rafforzamento del servizio di consegna a domicilio di farmaci,
  • aggiornamento dati dei beneficiari,
  • formazione dei volontari.

Risultati attesi e fruitori del progetto

Si consegneranno farmaci a più di 100 nuclei in situazioni di vulnerabilità prediligendo i nuclei familiari con la presenza di grandi anziani e si fornirà assistenza e vicinanza per tutto il periodo estivo ed autunnale.

 

Il progetto a cura di Società di S. Vincenzo de’ Paoli – Consiglio Centrale di Cremona in rete con Cosper S.C.S. Impresa Sociale, Nazareth Società Cooperativa Sociale, Bessimo, Diocesi di Cremona – Caritas, AVAL, Comune di Cremona, Concass, Azienda Sociale e Ucipem Consultorio ha come titolo Con più energia.

Il progetto nasce all’interno della rete DONIAMO ENERGIA che ormai da 4 anni vede impegnate 10 realtà cremonesi impegnate nel sostegno alle povertà, attraverso un approccio coordinato tra pubblico e privato e orientato a proposte generative e volte all’autonomia. All’interno del progetto tuttora in corso è emersa la necessità di accompagnare ulteriormente le povertà legate alla casa, soprattutto nella sua gestione energetica e manutentiva. In questi primi mesi del 2021, infatti, sono aumentate considerevolmente le richieste relative ad un aiuto nel pagamento delle utenze, così come nelle piccole manutenzioni che potrebbero evitare sprechi energetici o veri e propri attacchi alla salute…

Per questo il progetto si propone di sperimentare un modello che consenta di convertire la spesa per l’assistenza economica in investimenti volti a rendere le abitazioni delle persone vulnerabili più funzionali dal punto di vista della gestione, della salute e della sicurezza. Attraverso la sperimentazione del modello si renderanno più efficienti dal punto di vista energetico almeno 30 abitazioni di altrettanti nuclei familiari beneficiari di assistenza economica, portando ad una riduzione, su base annua delle loro spese per le utenze del 10%. Il percorso permetterà di sperimentare forme di accompagnamento educativo, prevedendo, per chi accetterà la possibilità di essere accompagnato in un percorso di supervisione e rieducazione, anche una forma di incentivo legato alla manutenzione domestica (es. sostegno per il controllo fumi o caldaia, per piccole manutenzioni, per imbiancare, antimuffa, acquisto di elettrodomestici…). Si intende in questo modo intervenire direttamente in contrasto alla povertà, ma al tempo stesso, cercare di offrire strumenti evolutivi di uscita da situazioni di vulnerabilità.

Obiettivi

Il progetto si propone di:

  • migliorare la capacità e la qualità della risposta del sistema di welfare territoriale alla povertà legata alla gestione dell’abitazione (energia, manutenzione, cura della casa, sostituzione di elettrodomestici energivori…) nell’ambito sociale di Cremona, del suo territorio e del Casalasco;
  • dotare gli enti e le organizzazioni di welfare di strumenti in grado di riconoscere ed affrontare in modo efficace questo tipo di povertà, coinvolgendo cittadinanza attiva, enti di solidarietà ed altri soggetti del territorio;
  • sperimentare un modello che consenta di convertire la spesa per l’assistenza economica in investimenti volti a rendere le abitazioni delle persone vulnerabili più funzionali. Attraverso la sperimentazione del modello si renderanno più efficienti almeno 30 abitazioni.

Risultati attesi e fruitori del progetto

Sono destinatari del progetto 100 nuclei familiari individuati tra chi già riceve assistenza economica per il supporto del pagamento delle bollette a cremona e distretto e a Casalmaggiore. Tra questi, almeno 30 saranno accompagnati in percorsi di piccolo gruppo o individuali legati alla gestione efficiente della casa e del budget.

Tra i risultati attesi, si potrà considerare come indice del raggiungimento dell’obiettivo il numero di attori in rete che potranno intervenire a contrasto delle povertà individuate.

Inoltre il progetto, introducendo sul territorio un modello per convertire la spesa assistenziale, avrà come beneficiari le altre associazioni e gli enti pubblici che operano per il contrasto di povertà ed indirettamente la popolazione vulnerabile di Cremona.

Localizzazione dell’intervento (Comuni): Cremona città, distretto di Cremona e Casalmaggiore.

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