Auguri Fondazione!

la Fondazione tra passato, presente e futuro…

La Fondazione Comunitaria è ormai adulta, anche se vent’anni dalla sua nascita sono solo una tappa che chi ha voluto che in tutte le province lombarde sorgessero tali organismi. È giusto ricordare che è stato grazie all’intuizione del Suo Presidente, avv. Giuseppe Guzzetti, che la Cariplo si è spesa in questo progetto ispirandosi alle Fondazioni americane di Comunità.

La Fondazione cremonese, che ha avuto l’onore di presiedere per molti anni, guarda alle future generazioni perché vuole perseguire il miglioramento della qualità della vita ed il rafforzamento della solidarietà nella nostra provincia.

Ho ancora negli occhi e nel cuore la gioia che ho provato quando nel 2012, con un concerto dell’orchestra Esagramma presso l’auditorium del Museo del Violino, abbiamo festeggiato il raggiungimento della “Sfida”: raccogliere 5 milioni nella comunità cremonese per dotare, grazie alla Fondazione Cariplo, la Fondazione Comunitaria di un patrimonio di più di 15 milioni di euro. Ecco perché, a distanza di anni, voglio ancora rinnovare i miei ringraziamenti agli enti pubblici e privati, alle associazioni ed ai singoli cittadini che hanno saputo rispondere positivamente ai miei continui accorati appelli perché sostenessero generosamente la battaglia, poi vinta, per il raggiungimento della “Sfida”.

In questi giorni di grande sofferenza per la pandemia la Fondazione c’è a sostegno della comunità provinciale con concrete e fattive iniziative.

Personalmente non farò mancare il mio apporto: è questo il modo migliore per sperare che la prossima Pasqua possa essere veramente sotto ogni aspetto di Resurrezione.

Renzo Rebecchi

 

Verso la fine del 2017, per motivi di famiglia, ho lasciato il mio incarico di Segretario Generale della Fondazione Comunitaria, ma non l’ho certo dimenticata. Poco meno di diciassette anni di presenza hanno segnato la mia vita con esperienze molto significative.

Ricordo le mie iniziali trepidazioni e, oserei dire perplessità, quando in quella austera sala della Giunta Provinciale mi si incaricava di procede alla emanazione del 1° Bando 2001. Mi sono stati di aiuto i Dirigenti della Fondazione Cariplo che mi hanno guidata nella nuova sconosciuta esperienza.

Il lavoro non era semplice, ma sicuramente molto appagante, soprattutto perché di volta in volta mi ha permesso di incontrare molte realtà del volontariato e del sociale esistente nel territorio della nostra provincia di Cremona, nonchè di conoscere buona parte del tessuto storico-artistico delle chiese delle Diocesi di Cremona e Crema.

Esaminare i progetti che venivano presentati a seguito dei Bandi era importante, ma molto più importante è stato incontrare i Rappresentanti delle Cooperative, delle Associazioni, i Parroci, i Tecnici che venivano ad illustrare le richieste di contributo e vedere con quale entusiasmo presentavano quanto desideravano realizzare in favore del prossimo e del territorio. Avrei voluto che si potessero finanziari tutti i progetti, perché nella loro peculiarità erano tutti meritevoli di essere accolti.

Sono stati tanti i Bandi che si sono succeduti nel tempo del mio volontariato in Fondazione, e di diversa natura: Bandi territoriali, Bandi emblematici minori. I primi, di competenza della Fondazione Comunitaria e riguardanti i settori di intervento quali: Servizi alla persona, con particolare riferimento all’handicap, la tutela dell’ambiente e della natura, la tutela e la promozione delle cose di interesse artistico e storico, la promozione delle attività ludico-sportive per soggetti svantaggiati. Per questi bandi l’iter del progetto era completo: ricezione, esame, stesura della relazione per la presentazione al Consiglio di Amministrazione per il finanziamento, liquidazione del contributo assegnato. Per i secondi, invece, solo la parte iniziale: ricezione del progetto, esame, stesura della relazione e per la presentazione alla Cariplo alla quale compete l’iter del finanziamento. Questo però mi permetteva comunque di relazionarmi con i “beneficiari”, ed era la parte che prediligevo perché con gli interlocutori ogni volta venivo a conoscenza di esigenze e soluzioni che non conoscevo e che arricchivano il mio bagaglio intellettuale ed emozionale.

Una significativa esperienza è stata senza dubbio il Progetto di sovvenzione globale denominato Cres. Nel maggio 2003 il “Fondo Sociale Europeo” e la “Regione Lombardia” hanno emanato un bando per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e per potenziare il sistema organizzativo interno delle organizzazioni non profit operanti nel settore dell’accompagnamento, della promozione e dell’integrazione lavorativa di persone a rischio di esclusione sociale. La Fondazione Comunitaria di Cremona, con le Fondazioni consorelle della Lombardia, ha partecipato come ente intermediario per la gestione della suddetta iniziativa, permettendo così di far confluire sul territorio cremonese fondi stanziati dall’Unione Europea, con il finanziamento di 4 progetti per un importo totale di € 162.500,00, per l’inserimento lavorativo di 15 soggetti svantaggiati.

Altre esperienze che hanno segnato il ventennio della Fondazione sono sicuramente state:

  • il Concorso “Donare per crescere insieme” indetto con la Scuola Elementare Realdo Colombo di Cremona;
  • i due “Memorial” per ricordare la repentina scomparsa del primo Segretario Generale Emilio Bini;
  • la istituzione di 16 fondi patrimoniale, di cui 4 memoriali e 12 destinati;
  • i festeggiamenti per il 15° anno di attività della Fondazione Comunitaria.

Mi scuso se ho ricordato solo Bandi e Progetti, ma dietro ogni Progetto ci sono persone, che ricordo affettuosamente, alle quali già in altre occasioni ho rivolto la mia gratitudine ed il mio ringraziamento per quanto fanno in favore della nostra Comunità.

Auguro di vero cuore alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona di restare sempre più radicata nel territorio cremonese per costruire, con chi la sostiene, un futuro sempre più fruttuoso.

Un ringraziamento al Presidente Cesare Macconi per avermi ancora una volta interpellata ed il mio augurio di “buon lavoro” all’intero Consiglio di Amministrazione, ai Volontari ed ai Dipendenti della Fondazione Comunitaria: AUGURI E BUON 20° ANNIVERSARIO FONDAZIONE!

Con nostalgia,

Maria Luisa Vespertini,

ex Segretario Generale.

 

La Fondazione oggi è cambiata. Non più solo i nostri tradizionali bandi, ma interventi extrabando mirati: è la storia di Quark (progetto per il reinserimento lavorativo degli over 55), l’aiuto per l’acquisto di macchinari ospedalieri per il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cremona, ed altri ancora a favore del territorio.

Un secondo versante di impegno negli ultimi anni è stato in ambito culturale con progetti a favore della musica vanto della nostra città che la rende unica nel panorama mondiale. Per questo siamo diventati soci del Museo del Violino, del Teatro Ponchielli e stiamo sostenendo altre due realtà quali il coro Costanzo Porta e l’ensamble Voz Latina.

Veniamo ai giorni nostri: l’impegno ci ha visti focalizzati sui problemi creati dalla pandemia. Nei periodi iniziali abbiamo provveduto ad aiutare gli Enti del Terzo Settore per il reperimento di mezzi di protezione sanitaria; in un secondo momento abbiamo aiutato varie realtà nella ripresa dell’attività.

È di questi giorni inoltre la costituzione, insieme ad altre realtà locali, del Fondo Povertà per sopperire alle difficoltà del periodo attuale riguardo la povertà alimentare, educativa, digitale e sanitaria.

La Fondazione continua così il suo impegno a favore del territorio cremonese tutto.

Il Presidente

Cesare Macconi

 

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